Il libro è di facile lettura e dispensa ottimi consigli pratici sull’alimentazione.
Pollan inizia col dedicare l’opera a sua madre attraverso una frase che spinge già a leggere l’intero libro per la sua sottile ironia e verità:
“A mia madre, che ha sempre saputo che il burro è più sano della margarina”
Anche la prima parte è presentata da una domanda con risposta in parentesi che sortisce lo stesso effetto:
“Cosa dovrei mangiare”?
(Cibo Vero)
Qui, oltre alla battuta, già è intuita una distinzione (spiegata dopo) fra cibo vero, più semplice e naturale possibile, e cibo “finto” inteso come prodotto industriale creato solo ed esclusivamente allo scopo di massimizzare i guadagni a discapito della salute (questo libro potrebbe urtare chi pensa che mcdonald sia cibo vero, i vegani e simili, ATTENZIONE: ILLEGALE PER FRUTTARIANI E BRETARIANI).
Il modo più facile per commentarlo è quello di riportare i consigli migliori apportandoci, ove possibile, ulteriori consigli di mio pugno.
Evitate cibi le cui etichette elencano tra i primi ingredienti una qualunque forma di zucchero –> aggiungo un esempio come Nutella da sostituire con Crema Novi o simili, riscoprire i gusti propri dei cibi.
Evitate i cibi pubblicizzati in televisione: solo la grande industria alimentare può permettersi di reclamizzare i suoi prodotti in televisione –> aggiungo che è una banalità ma scommetto anche che tu che stai leggendo al 90% non la segui quindi è una banalità che deve essere ripetuta.
Al supermercato, restate in periferia, ed evitate il centro –> cosa che non sapevo consapevolmente prima di leggere questo libro o comunque non ci avevo fatto caso a fondo: nei reparti “periferici” dei supermercati ci sono i cibi freschi, più si va al centro e più ci sono i ritrovati industriali fino ad arrivare ai vari “saikebon” con miliardi di ingredienti sconosciuti. Cibi freschi, salutari rispetto al prodotto industriale = verdure, ortaggi, CARNE, PESCE, LATTICINI (questi particolarmente consigliati per i vegani dallo stesso autore).
Mangiate solo cibo che va a male –> il perchè è intuitivo, chi non lo capisce non deve perdere tempo a leggere libri in generale (rare eccezioni alla regola: il miele che può continuare a leggere libri in generale anche se non capisce il suddetto perchè).
Mangiate cibo che proviene dalle piante, non dagli impianti –> questa è una mezza cazzata ma fa ridere.
Se l’avete acquistato dal finestrino della macchina, non è cibo –> mi dispiace per i pro mcdonald carne proveniente dall’italia, ma è bbbuono, fa pure l’insalata!
I cibi con una zampa (funghi e piante), sono più sani di quelli con due (pollame), che sono più sani di quelli con quattro (mucche, maiali e altri mammiferi). Aggiungete il pesce al proverbio ed è perfetto.
Mangiate animali che a loro volta hanno mangiato bene –> animali che mangiano bene producono cibo con più sostanze nutrizionali (questo sempre mezzo rivolto ai pro mcdonald).
Se avete spazio, comprate un freezer –> Chi si interessa un minimo di cibo sano sa che non significa niente: “fatto in italia” o cazzate simili, l’importante è considerare come viene prodotto il cibo ed OGNI SINGOLO CONTADINO lo fa in maniera diversa: se viene prodotto in italia ma ci spruzzano sopra i veleni è comunque un cibo di merda. Ergo è cosa buona e giusta comprare un freezer per buttarci dentro la scorta di un cibo fatto in un luogo con aria pura, con metodo di produzione buono e che, fortunatamente, è uscito per quell’anno più buono del solito per vari fattori. (es. il vino di qualità non esce sempre uguale, 1 anno può essere di miglior sapore: quando questo succede, fare scorta).
Siate onnivori.
Evitate alimenti già salati o dolcificati: i cibi industriali contengono molto più sale o zucchero di quanto ne aggiungerebbe una persona normale, persino un bambino–> aggiungo: basta vedere video di quanto zucchero c’è nella coca cola o simili.
Se è bianca la farina, ammazza prima –> preferire sempre l’integrale in generale perché più salutare: nel caso della farina, quella “00” è stata concepita esclusivamente per scopi commerciali perché si conserva per molto più tempo dell’integrale.
Mangiate tutte le schifezze che volete purchè siate voi a cucinarle. Questo è rivolto a chi apre il frigo per noia e mangia a sproposito: cucinarsi le cose è un’attività “scomoda” che ci fa mangiare il giusto.
Mangiate come i francesi. O i giapponesi. O gli italiani. O i greci. = interessatevi alle altre culture e prendete da esse i cibi migliori.
Pagate di più, mangiate di meno –> Rivolto a tutti quelli che dicono che un ristorante è “buono” perché fa le porzioni abbondanti a prezzi bassi: se pensate quello che ho appena scritto non leggete questo libro.
Mangiate lentamente: Bevi il cibo, mastica le bevande. In altre parole, bisognerebbe masticare il cibo fino a renderlo liquido e tenere in bocca i liquidi gustandoli appieno prima di mandarli giù. Questo porta l’individuo a mangiare di meno e a gustarsi di più quello che mangia.
Comprate piatti e bicchieri più piccoli: A mio avviso è la regola più intelligente del libro perchè sfrutta principi fisici e psicologici che automaticamente fanno mangiare il giusto.
Non fate il pieno agli stessi distributori in cui lo fate alla vostra macchina.
il premio “regola” più saggia va a: Di tanto in tanto, trasgredite alle regole –> aggiungo: tranne quelli che vanno a mcdonald, voi continuate a mangiarlo sempre.
Beh un libello leggero, scherzoso e pieno di consigli utili che si legge “in un sol boccone”. Voto 8 / 10, un “must” per chi è interessato all’alimentazione.