Category: Film


American-Sniper

 

Questo film di Clint Eastwood  è basato sulla storia vera di Chris Kyle, un pluridecorato cecchino dei Navy Seals statunitensi.

TRAMA DEL FILM

Il film racconta quasi tutta la vita del cecchino .

Il bambino Chris è stato iniziato nell’ “arte” di togliere vite sin da bambino dal padre che lo ha portato a caccia. Un padre duro e religioso . Insegna ai figli la dicotomia bene-male con una storia sui lupi e sulle pecore. L’unico baluardo contro i lupi sono i cani da pastore, gli unici a poter utilizzare la violenza per il “bene”. Ovviamente non insegna ai figli la facile traslabilità e quindi la massima relatività di questa frase.

Tratti questi insegnamenti , insieme ad una adeguata propaganda scolastica in cui il proprio paese è sempre visto come il bene Chris tra delusioni amorose e danni fisici nel proprio lavoro cade in depressione e passa le giornate a sbronzarsi con il fratello finchè degli attentati ad ambasciate americane gli fanno scattare qualcosa dentro “Guarda cosa ci hanno fatto” dice al fratello , identificando se stesso ed il fratello con la nazione. Ovviamente la sua educazione carente e parziale non lo fanno andare oltre , a chiedersi perchè qualcuno è spinto a simili atti. Fatto sta che si arruola e finisce nei navy seals per la sua forma fisica e determinazione psichica . Incontra mentre è ad un bar la sua futura moglie.

L’attentato alle Twin Towers dell’11 settembre (sottolineato da una voce che dice qualcosa del tipo “sembra una demolizione controllata ma non lo è” , un homage alle teorie alternative alla ufficiale?) cambia tutto e , durante il matrimonio viene a sapere  del suo dispiegamento in area operativa, dove per la prima volta viene a contatto con la morte di esseri umani , un bambino e sua madre, uccisi da lui mentre cercavano di far esplodere goffamente con una granata (che si sottolinea più volte essere di fabbricazione russa) un carro americano.

Incuriosito più che scosso dal suo battesimo del fuoco viene rassicurato dal un commilitone di aver fatto “il suo dovere”. Sul campo però iniziano anche i problemi, un cecchino dell’opposta fazione inizia a eliminare molti americani firmando le uccisioni con un colpo in testa.

Questo fatto lo sconvolge al punto che tornato a casa per un periodo di riposo non riesce a distaccarsi dal conflitto poichè a suo modo di vedere è divenuto il difensore delle truppe d’attacco , ruolo che gli viene ancor più riconosciuto dal soprannome datogli , leggenda, per le sue moltissime uccisioni sul campo. Questo lo porta ad essere distante dalla sua famiglia nonostante la vicinanza fisica. Andrà per altre tre missioni in Iraq . I morti aumenteranno a dismisura e inizieranno anche tra le fila dei Navy Seals il che lo turberà profondamente.

Finalmente durante l’ultima missione riuscirà ad uccidere il cecchino avversario, nonostante il farlo abbia messo in pericolo l’intera squadra con lui. Potrà quindi tornare a casa definitivamente. I suoi problemi psicologici però saranno talmente gravi da costringersi a far aiutare da uno psichiatria. La sua terapia è stata anche l’aiutare altri reduci di guerra come lui. Ironia della sorte sarà proprio uno di questi ad ucciderlo.

CRITICA

Il film è chiaramente ambiguo nel suo essere pro o contro la guerra. Le evidenze pro guerra e pro eroe americano sono molto esplicite e quasi stereotipate. Nemici visti come animali, che mutilano bambini con trapani o tagliandoli a pezzi, ovviamente senza mostrare gli effetti delle bombe “intelligenti” sulle vittime civili. Nemici visti come imbecilli che si fanno beccare in pose talmente comiche da essere quasi gag (ad esempio i terroristi che fermano la macchina vicinissimo ad un apc per abbatterlo con un rpg e vengono crivellati o la stessa scena iniziale della madre che lancia una granata da 200 m o che la da al bambino all’aperto sotto la vista di tutti) mentre i militari sono sempre professionali e dall’aria invincibile , uccidendo tantissimi nemici senza rimanere feriti come nell’ultima scena di battaglia. Non mancano però le critiche alla guerra in se , come appunto i danni psicologici che crea nei soldati, la lettera del compagno Mark, la scena che mostra la casa del cecchino con la sua immagine da campione olimpico vecchio retaggio di una vita normale ormai costretto a difendere quello in cui crede, la frase dello psichiatra sul fatto che per aiutare i suoi commilitoni dovesse rimanere li , secondo me un aneddoto per dire che moltissimi problemi negli stati uniti come in molti altri paesi sono in casa. Non è detto però che ciò non sia voluto , magari piccole critiche velate possono giungere a chi normalmente non guarderebbe un film contro la guerra ed avere un grande effetto. Pensiamo a molti convinti militaristi.

Il film fa riflettere anche come l’educazione ad uccidere animali possa tramutarsi nell’uccisione di persone ,trasformazione visibile nelle scene gemelle di caccia, quella  iniziale tra Chris ed il padre e quella tra Chris ed il figlio a cui vuole insegnare come fermare un cuore pulsante.

La fotografia e la regia sono eccellenti, con alternanza di scene rapide, caotiche, ansiogene  con altre di riflessione, gioia ,goliardia o di disturbi interni.

A rovinare l’armonia ci sono però numerose scene nonsense come le telefonate dal campo di battaglia, la decisione autonoma di scendere in mezzo al campo , ingaggi a distanze totalmente irrealistiche.

 

CONCLUSIONI

In fin dei conti è da considerare un film leggero che manca sia di vera critica che di vera propaganda pur contenendole entrambe. Da considerare positivo perchè spinge alla discussione e per l’ottima riuscita tecnica. Voto 8.

 

 

 

Howl, una mago malinconico, vanesio .
Sophie, triste e piena di responsabilità per la morte del padre.

I protagonisti di una storia che va oltre l’apparenza dei stupendi disegni dello studio Ghibli.

Il sole , le feste trionfali, le divise sgargianti dei soldati, le ghirlande , i meravigliosi colori , l’incontaminata natura, la magnificienza dei soldati , nel film come nella vita, distraggono infatti  dal vero messaggio e dai veri valori.
Quante volte abbiamo impiegato tempo nel scegliere il vestito adatto , a pettinarci ed improfumarci per partecipare ad una festa che infine si rivelerà noiosa e grigia. I soldati del film si annoieranno allo stesso modo. La sorella di Sophie non se la passa certo bene come donna copertina di un negozio. L’apparenza pervade quasi tutto il popolo mentre l’inquietudine di una guerra prossima viene celata dalla falsa speranza della vittoria che si tradurrà presto in terrore, entrambi sentimenti piuttosto primordiali .

Non lasciamoci abbagliare dal maniaco perfezionismo delle scene.

Il film vuole dirci che l’unica cosa che rende tutto migliore è la nostra profonda emozione , la gioia, la vera speranza, l’amore anche nelle piccole cose. Piccole cose con cui costruiamo giorno per giorno il nostro cammino.

Nel film viene mostrato Howl da bambino mentre fa un patto con il demone Calcifer per ottenere potere magico in cambio del proprio cuore. Il castello rappresenta la protezione che in quest’epoca di massiccia propaganda di negatività ci costringono ad erigerci attorno.

Noi vendiamo la nostra semplicità , gioia di vivere e spensieratezza per acquisire il falso potere del denaro e dei beni materiali .
Solo il gesto liberatorio della distruzione del castello tenebroso, della liberazione del nostro cuore e la ricostruzione di un nuovo castello , questa volta volante , con prato e alberelli  che spuntano qua e là (quindi un scudo razionale ma con ampi spazi per l’emotività) possono rappresentare i passi da compiere per renderci più felici e umani.

 

Un film di Ansano Giannarelli. Il film si basa sulla storia di Gaspard Monge, nel periodo tra la rivoluzione francese e la fine del periodo Napoleonico, scopritore della geometria descrittiva tramite la quale si possono descrivere dettagliatamente gli oggetti in tutte le visuali , quindi per la prima volta si sono potuti progettare costruzioni , armi e molto altro in modo standard. Egli però scienziato che al contrario dei molti che si sono isolati dalla società chudendosi nelle loro torri d’avorio ha preso parte attiva nella società ,rischiando in prima persona : “di lui si può dire di essersi compromesso ovunque possibile” dice uno dei suoi seguaci.

Secondo me il film va oltre questo. Il film, tramite questo pretesto, vuole fare una critica alle persone, di come esse in qualche modo si distacchino a volte dalla realtà dei fatti per appagare  anche i loro sensi o le loro recondite illusioni  (“trasformano [cannoni] perfettamente lisci e bilanciati in opere d’arte perfettamente inutili” dice Gaspard Monge sulla pratica di quell’epoca di incidere i cannoni appena forgiati come fossero statue . Concetto che può essere esteso anche ai giorni d’oggi, basti vedere ad esempio alcuni vestiti d’alta moda, alcuni utensili in cucina trasformati e resi inutili dalla loro forma decorativa che diviene quindi un elemento negativo e non aggiuntivo per il loro valore.) Il film spinge lo spettatore alla partecipazione attiva , etica e migliorativa alla società ,alla cultura , al saper fare , temi caldissimi di questo periodo di mancanza di etica , di sforzo e di cambiamento che sta spingendo nel declino più profondo anche un paese grande come l’Italia , popolato ormai da entità che vogliono essere completamente passive, aspettando che venga dato loro il pane senza sforzarsi di trovare un modo creativo e innovativo per ottenerlo.

Con il pretesto del discorso fatto all’astrologo danese Monge ci sfida , mostrandoci come persone eccezionali ma non solo in intelligenza ma anche in forza d’animo , piene di entusiasmo o convinzione, possano fare in tre mesi ciò che gli altri fanno in tre anni , “i corsi rivoluzionari “, sfida  tutti gli alibi di chi chiede tempo come scusa per procrastinare i propri sforzi, trasformando la vita in un cumulo di rimpianti . Se tutto ciò fosse recepito  smuoverebbe interi paesi dal loro torpido ozio moderno . Se tutto ciò fosse assimilato potremmo finalmente essere grandi e adempiere finalmente al sogno antico di raggiungere il cielo   o almeno il nostro massimo.

In definitiva è un film da visionare oggi come non mai , utile a tutti coloro  che hanno almeno spirito di iniziativa e soprattutto una scintilla di rivelazione .

Per approfondire:

http://it.wikipedia.org/wiki/Elogio_di_Gaspard_Monge_fatto_da_lui_stesso