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“L’organizzazione funziona quando si evolve assieme all’azione”

“Un’esperienza ripetuta spesso non insegna nulla di nuovo se non si agisce secondo ragione ma solo attraverso abitudine”

“Durante la riflessione di vita bisogna aprire la mente come un paracadute: analizzare sinteticamente tutto lo scibile con la giusta velocita’ ed il giusto tempo che ogni elemento merita di avere”

“Non voglio essere nessuno se non devo esserlo!”

“Non è solo una questione di COSA SI FA , ma , soprattutto , di COME LA SI INTERPRETA!”

“Leggere o scrivere è positivo fin quando non si confonde la carta con la realta’!”

“A volte scrivo cose che nemmeno io stesso riesco poi ad interpretare!”

“La bellezza dell’interpretazione è che è sempre diversa su una base sempre uguale”

“L’assoluto è intellettualmente raggiungibile ma praticamente invisibile”

“Prendere tutto quello che fortunatamente ci capita e trasformarlo in oro!”

“Necessaria è la capacita’ di crearsi un ideale contesto attorno a se’: questo solo fatto potrebbe renderci eroi o schiavi!”

Questa è una sintesi del libro Inarrestabile di Antonio Panico.

Il lettore si farà personalmente carico di ogni responsabilità derivante dall’applicazione di queste strategie e dall’uso degli strumenti suggeriti.

PREMESSA

Leggere questo libro ti sarà utile se:

–ti piace vincere facile e quando il gioco si fa duro, non ci provi nemmeno

–non sei più tosto come una volta

— non hai ancora ben capito cosa vuoi dalla vita

— passi da un progetto all’altro senza finire niente

— ci metti poco a deprimerti

— basta poco a scoraggiarti

Se ti sei riconosciuto in una delle precedenti affermazioni, questo libro è quello che fa per te e leggerlo ti aiuterà ad abbandonare tutto ciò che ti frena.

I DATI ESSENZIALI

Per poter realizzare con successo una visione / un’idea / un desiderio, abbiamo bisogno di quanta più possibile AUTOEFFICACIA (stima delle proprie capacità / sentire di potere) poichè essa determina la nostra motivazione e la voglia di continuare a percorrere la strada verso la nostra meta.

Inoltre, chi ha alta autoefficacia:

— vive con un tono emotivo più alto;

–riesce ad “immaginare” in modo consapevole;

— impara velocemente;

— non ha paura di fallire;

— pianifica meglio;

— è bravissimo nel prendere decisioni e risolvere problemi;

— agisce al meglio delle sue forze;

In poche parole, l’autoefficacia è portatrice sana di successo! (inteso come l’ottenimento di ciò che vuoi nei tempi e nei modi che desideri e nel rispetto della tua etica personale).

Un’ultima considerazione da tenere bene in mente per poter capire al meglio il discorso futuro riguarda la realtà, o meglio, quanto essa sia altamente relativa: la nostra mente FILTRA quello che vediamo e percepiamo.

Per provarvi questo, andate su youtube, cercate “the awareness test” e fatelo.

L’awareness test prova 2 volte la relatività della realtà perchè:

— anche tu, come tutti, lo hai fallito

— fu uno spot inglese commissionato in quanto, a Londra, c’era un altissimo tasso di incidenti che riguardava automobilisti e ciclisti. Gli automobilisti, interrogati sul perchè avessero messo sotto il ciclista, rispondevano: “non l’ho visto”. Dopo questo spot, il tasso degli incidenti tra automobilisti e ciclisti si ridusse del 60%.

Fatte queste piccole premesse, non ci resta che rispondere a 3 quesiti:

— come aumento l’autoefficacia?

— come posso “sfruttare” a mio vantaggio la relatività della realtà?

— più in generale, unificando le precedenti domande,

COME OTTENGO SUCCESSO?

POSTULA

La prima cosa da fare è:

POSTULARE LA PROPRIA META

Ma cosa significa “postulare”? Il postulato è un assioma, ovvero una teoria di base ritenuta vera per definizione.

Utilizzo questo specifico verbo perchè, nel determinare una meta, lo faremo senza mai valutare lo stato attuale delle cose, PRESCINDENDO cioè dalle capacità di partenza (che possono essere apprese / migliorate) e focalizzandoci sul traguardo.

POSTULARE AUMENTA L’AGENTIVITA’, ovvero la capacità di far accadere le cose, di cambiare la realtà.

Correlando l’autoefficacia con l’agentività, capirete quanto entrambe siano fondamentali per ottenere successo:

AGENTIVITA’ + AUTOEFFICACIA = SENTIRE DI AVERE IL POTERE DI FAR ACCADERE LE COSE!

ESERCIZIO A

Scrivi:

— cosa vuoi avere veramente?

— come ti vuoi sentire?

— qual è lo stile di vita che vuoi ottenere?

ESERCIZIO B

Scrivi cosa vuoi fare per raggiungere lo stile di vita che desideri

ESERCIZIO C

Scrivi quale ruolo desideri nell’attività che vuoi svolgere

ELIMINA

La 1 fonte di autoefficacia sono i persuasori positivi.

Un persuasore positivo è qualcuno che ti influenza portandoti a credere nelle tue capacità di raggiungere un obiettivo specifico, è una persona con cui ti fa piacere stare perchè ogni volta sei incoraggiato, e così pensi che le cose siano possibili, e sei maggiormente incitato ad agire in una determinata direzione.

FREQUENTA CHI AUMENTA LA TUA AUTOEFFICACIA!

SII TU STESSO, PER TE STESSO, UN PERSUASORE POSITIVO: SCACCIA I PENSIERI NEGATIVI SOSTITUENDOLI CON QUELLI POSITIVI!

E se pensi di non poter eliminare le amicizie negative o scacciare i pensieri negativi stai sbagliando di grosso:

ASSUMITI LE TUE RESPONSABILITA’ ED AGISCI, NON PENSARE CHE TUTTO QUELLO CHE SUCCEDE DIPENDA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA CAUSE ESTERNE INDIPENDENTI DALLA TUA VOLONTA’ O LA TUA AGENTIVITA’ SARA’ RIDOTTA A 0.

ESERCIZIO

Scrivi i nomi di tutte le persone che ti persuadono negativamente e, a parte, di tutte le persone che ti persuadono positivamente.

Guarda la lista.

Scegli con chi passare il tuo tempo.

Fai lo stesso con le fonti esterne tipo: programmi tv, siti internet, scrittori, musica, altro

ESERCIZIO DELLE AFFERMAZIONI NEGATIVE

Prendi un foglio e scrivi tutte le affermazioni negative, limitanti o scoraggianti che ti sei detto nelle ultime 24 ore. Quando hai la sensazione di averle scritte tutte, tieni il foglio a portata di mano. Appena ti becchi a pensare qualcosa di negativo (che non hai già scritto), apri il foglio e scrivilo.

Chiamerai tale foglio: LISTA DELLE AFFERMAZIONI NEGATIVE

Il 1 inibitore dell’autoefficacia sono le preoccupazioni

“ho avuto molte preoccupazioni nella mia vita, la maggior parte delle quali non sono mai successe”

Bisogna rispondere alle preoccupazioni RAZIONALIZZANDO ovvero rispondendo, per iscritto, alle seguenti domande:

— come posso fare per evitare questo problema?

— quali risorse mi servono per evitare questa possibilità?

— chi ha già risolto questo problema e mi può aiutare? (contattarlo senza farsi troppi problemi)

ESERCIZIO

–Prendi la lista delle affermazioni negative

— identifica le preoccupazioni

— scrivi la prima preoccupazione su un nuovo foglio rispondendo alle 3 domande scritte sopra

— fai lo stesso per tutte le altre preoccupazioni

Il 2 inibitore dell’autoefficacia sono le convinzioni limitanti

Le convinzioni limitanti sono frasi del tipo: “non sono mai stato capace di vendere / non sarò mai un bravo venditore”

Come si risolvono?

SCRIVI LA CONVINZIONE LIMITANTE, METTILA SU UN FOGLIO, DISSOCIATENE.

OSSERVALA E POI RISCRIVILA IN MODO CHE SIA PIU’ DIPENDENTE DA TE.

TROVA IL CONTRO-ESEMPIO A QUESTA REALTA’ PERCEPITA.

Se è vero che dici: “non sono mai stato capace a vendere”, la domanda che ti devi porre è: “quando sono stato bravo a vendere”?

Ricorda, c’è SEMPRE il contro-esempio!

Ad esempio: “Sono stato bravo a vendere quella volta che sono stato gentile con il cliente”

Scova tutte le caratteristiche che ti hanno portato a vendere in determinate circostanze, scrivile, allenale ed elimina la convinzione limitante!

La 2 fonte di autoefficacia sono le emozioni positive

Le emozioni positive aumentano al diminuire delle inibizioni dell’autoeffiacia.

Le emozioni ad alta frequenza sono:

gioia assoluta, giocosità, potere, amore, passione, entusiasmo, eccitazione, felicità, attesa positiva, ottimismo, speranza.

Le emozioni a media frequenza sono:

disinteresse, noia, monotonia, pessimismo, frustrazione.

Le emozioni a bassa frequenza sono:

delusione, disappunto, dubbio, preoccupazione, biasimo, scoraggiamento, astio, rabbia, vendetta, odio, collera, gelosia, insicurezza, senso di colpa, paura, depressione, disperazione, impotenza, compassione, propiziazione, apatia.

Comunque, per contrastare le emozioni negative che ci attanagliano, c’è una tecnica semplice ed efficace:

PREMESSA: Ricordando un immagine che ci crea disagio, la nostra mente riesce a collocare quell’immagine nel passato ma l’emozione che hai provato in quel contesto ti assalirà (in maniera meno intensa) come se fosse presente, come se quell’evento stesse accadendo qui ed ora.

TECNICA (Utilizza la conoscenza scritta nella premessa a tuo vantaggio): riporta su un quaderno quanti più eventi ricordi in cui hai provato emozioni positive, scrivili nei minimi dettagli fino a quando avrai scritto veramente tutto ciò che ricordi (luoghi, persone, discorsi). Chiama questo quaderno: Il quaderno della positività e rileggilo ogni volta che ti senti giù di tono. Se non hai a portata di mano il quaderno della positività, distogli l’attenzione dalle emozioni negative ricordandoti qualcosa che hai scritto nel quaderno della positività.

Il 3 inibitore dell’autoefficacia sono i vampirizzati / vampiri

I vampirizzati, meno gravi dei vampiri, sono quelle persone immerse nelle emozioni negative generate da loro stessi o perchè sono stati preda di un vampiro che li ha danneggiati.

I vampiri sono persone che si sentono talmente superiori agli altri da vederli quasi come semplici oggetti da utilizzare per risolvere i propri capricci.

Esistono 5 tipi di vampiri:

— il narcisista: antepone se stesso al prossimo: “prima io, poi il resto”

— la vittima: ha sempre il mondo contro e chi gli sta intorno ha il DOVERE di comprenderlo, compatirlo e ascoltare le sue disgrazie

— il controllore: ossessionato dal controllo, detta regole in continuazione, pensa addirittura ad organizzare il suo funerale!

— il logorroico: non sta mai zitto perchè adora SENTIRSI parlare

— l’attore drammatico: evoluzione della vittima, ogni piccolo problema per lui è un dramma!

Se chi hai davanti è un vampiro non puoi cambiarlo, c’è una sola strada ed è tagliare la corda!

ESERCIZIO

L’obiettivo è vedere se sei circondato da vampiri: scrivi il nome di un tuo amico / conoscente e metti una “x” alle caselle che corrispondono al suo carattere:

— e’ affascinante, ma ti mette a disagio da subito

— mente sempre. Scoperto, nega anche l’evidenza

— non sbaglia mai

— non è mai chiaro e si contraddice

— parla male di chiunque

— è un traditore seriale

— drammatizza ogni situazione negativa

— punta al controllo

— non perde occasione per criticarti e giudicarti

— distrugge qualsiasi cosa tocca

Se le “x” sono più di sei, stai frequentando un vampiro!!!

Il 4 inibitore dell’autoefficacia è lo stile di vita sbagliato

Nutriti bene, in maniera bilanciata

Trova il tempo per oziare (non lavorare troppo, 8 ore è il limite massimo)

Il 5 inibitore dell’autoefficacia sono le attività in sospeso

Le attività in sospeso si dividono in desideri e doveri.

La prima cosa da fare è distinguere quelli che abbiamo ancora per abitudine da quelli reali.

Ad esempio se da ragazzo volevi una moto, non serve ripetere in continuazione che tua madre non te la comprava, avevi 15 anni! Adesso ne hai 40! Vuoi una moto? Compratela! E se non t’interessa più, smettila di parlarne e di pensarci! Lo stesso vale per i doveri (come ad esempio l’andare in messa che facevi sempre da piccolo perchè dovevi farti la comunione)

FILTRA I DESIDERI / DOVERI REALI DA QUELLI CHE HAI ANCORA PER ABITUDINE E REALIZZALI PIANIFICANDO, SENZA AVERNE IL PENSIERO FISSO!

C’è un toro nel salotto! (attività in sospeso), non far finta di nulla o fuggire ma prendilo per le corna!

Risolte le attività in sospeso, abituati a usare il calendario e a rispettare le scadenze che ti dai.

Il 6 inibitore dell’autoefficacia sono le attività future ovvero ciò che vuoi fare e che per te è un’ idea fissa

La prima reazione alle attività future è la paura ovvero mancanza di conoscenza. Colma le tue lacune e inizia a studiare: per ogni sfida c’è già sicuramente un libro / un video / qualcuno che può farlo per te (delega) / un corso / un coach

Per trovare il “relax nella mente” dobbiamo trasformare le attività future desiderabili in piani operativi.

Il 7 inibitore dell’autoefficacia sono i traumi

Se un amico ti tradisce, fai esperienza di questo ovvero capisci e sii consapevole che anche un amico può tradirti ma NON DIPENDERE EMOTIVAMENTE DAL TRADIMENTO pensando che, da quel tradimento, chiunque attorno a te ti stia sicuramente tradendo!

ESERCIZIO

L’esercizio consiste nello scrivere il primo avvenimento traumatico che hai in mente e che ti sta condizionando negativamente. Scrivi un titolo generico (tipo “incidente in auto”) e poi rispondi a questa domanda:

In che modo quel fatto, quell’avvenimento si è trasformato in un beneficio per te?

Trova qualsiasi risposta. Scrivi tutte quelle che ti vengono in mente. Potresti trovare addirittura una ventina di benefici partendo da un avvenimento negativo. Non ti accontentare di una prima intuizione, ma rifatti la domanda e osserva quello che è accaduto in seguito, rispetto a quell’evento traumatico, e domandati che beneficio rappresenta per te quell’evento.

L’ 8 inibitore dell’autoefficia sono le perdite

La persona persa non tornerà, mai, ma il senso di vuoto che ci infastidisce, può essere eliminato!

“Ho sempre creduto, e credo ancora, che qualunque cosa perdiamo, possiamo sempre dargli un significato e trasformarlo in qualcosa di valore”

ESERCIZIO

— Scrivi il nome della persona / cosa che hai perso

— Scrivi tutte le caratteristiche che quella persona / cosa esprimeva che ti mancano

— Scrivi il nome delle persone, animali o oggetti che esprimono quella stessa caratteristica

Attenzione, potrebbero essere, anzi molto spesso sono, più di una persona, animale o oggetti quindi non fermarti alla prima risposta!

— vai avanti con l’esercizio fino a quando il senso di mancanza non passa completamente

il 9 inibitore dell’autoefficacia è la mancanza di integrità personale

L’integrità personale è l’aderenza alla tua etica personale, diversa dalla morale ovvero l’insieme delle regole di una società.

Non seguire le TUE regole significa soffrire di sensi di colpa perciò avere una gerarchia di valori è fondamentale per sapere, nel dubbio, quale strada scegliere.

Può capitare di non saper scegliere fra 2 valori, ciò è dovuto principalmente a 2 motivi:

— i valori in conflitto sono molto alti nella scala gerarchica (tipo primo e secondo)

— quando si fa L’ERRORE di suddividere i valori a seconda delle aree della vita (tipo sfera lavorativa, sfera familiare)

In ogni caso, la soluzione è definire come ciò che riguarda il primo aiuta il secondo.

Ti faccio un esempio.

Qualche tempo fa iniziai a lavorare con un imprenditore romano che aveva aperto un’azienda a Londra. Gianluca aveva una bella lista di valori ordinatamente divisi fra personali e professionali. Da un lato c’era il figlio e la famiglia. Dall’altro il successo. Passava tre settimane al mese lontano da casa. Quando era a Londra gli amncava suo figlio e si sentiva in colpa. Quando era in Italia non riusciva a rilassarsi e continuava a pensare agli impegni lasciati in Gran Bretagna. Dovunque fosse, stava male ed era bloccato.

Un cane che si morde la coda.

Lavorando insieme, scrivemmo quei due valori in contrapposizione l’uno all’altro. E poi gli chiesi in che modo rispettare il “valore successo” fosse di aiuto a suo figlio e alla sua famiglia. Lui rispose e io continuai: In quale altro modo il successo è o sarà di supporto a tuo figlio? Andammo avanti così per quaranta minuti, fino a quando Gianluca non sapeva più cosa dire: aveva trovato 28 tipi di vantaggi che il successo portava a suo figlio, ventototto modi in cui un valore sosteneva l’altro.

Poi ricominciai l’operazione inversa: In che modo questa sofferenza per la lontananza da tuo figlio ti sta aiutando o sta aiutando tuo figlio?

Altre 28 risposte, altri 40 minuti. Alla fine Gianluca aveva un volto diverso, era pronto ad affrontare un importante impegno dove aveva come obiettivo quello di vendere 50 macchine. La cosa divertente fu che ne vendette 102, raddoppiando il target, era al settimo cielo quando mi chiamo per dirmelo.

Il 10 inibitore dell’autoefficacia è la mancanza di chiarezza d’intenti / pianificazione

Ti ho fatto scrivere il postulato all’inizio così avresti letto con ancora più motivazione quanto avevo da dirti, adesso però cerchiamo di migliorarlo e renderlo perfetto!

RISCRIVI IL POSTULATO, CHE DEVE ESSERE QUALCOSA DI GIGANTESCO: E’ LA TUA META, QUELLA COSA CHE VUOI VERAMENTE REALIZZARE NELLA TUA VITA, MICA PIZZA E FICHI!

DATTI UN TEMPO: 5 ANNI, 10 ANNI… SE NON RAGGIUNGI IL 100% DELLA META NEL TEMPO STABILITO, PAZIENZA, SII FLESSIBILE MA ALLO STESSO TEMPO AGISCI CON TUTTE LE TUE FORZE

DEVE RIGUARDARE LA SFERA DELL’AVERE (ESSERE MISURABILE) IN QUANTO UN POSTULATO COME: “ESSERE IL MIGLIOR FORMATORE IN ITALIA” E’ INTANGIBILE!

DEVE FARTI PAURA: DEVE ESSERE QUALCOSA CHE TI FA SVEGLIARE LA MATTINA CON LA VOGLIA DI DARTI DA FARE AL 120% OGNI GIORNO!

DEVE DIPENDERE DALLA TUA RESPONSABILITA’: “VINCERE AL LOTTO” NON PUO’ ESSERE UN POSTULATO PERCHE’ NON DIPENDE DA TE

INTERCETTA 10 OBIETTIVI CHE TI AVVICINANO ALLA META (AD ESEMPIO AUMENTO DEL 10% DEL FATTURATO AZIENDALE)

INTERCETTA, 3 ALLA VOLTA, LE AZIONI PIU’ SEMPLICI CHE TI PERMETTONO DI REALIZZARE MAN MANO I 10 OBIETTIVI E AGISCI FINO A QUANDO RAGGIUNGI LA META

“Se fallisci nel pianificare, hai pianificato di fallire”

l’11 inibitore dell’autoefficacia sono le informazioni / dati falsi

Non dare per scontato tutto ciò che leggi, impara a riconoscere la “fuffa”: INFORMATI SULLA FONTE DELL’INFORMAZIONE!

Trova assolutamente un mentore, ovvero qualcuno che abbia già avuto successo in quello che vuoi fare tu e che abbia la voglia di condividere la sua esperienza. Non accontentarti del primo mentore che passa: punta al migliore! (esempio Donald Trump se vuoi essere un big dell’edilizia). Non puoi neanche immaginare quanto sia facile avere un contatto diretto con mentori considerati inarrivabili (ad esempio tramite Linkedin). Ricorda che ognuno di noi ha voglia di condividere le sue conoscenze con chi vuole fare il suo stesso percorso perchè rivede in quel ragazzo / apprendista quello che anche lui è stato in passato!

Trova, basandoti sulla REPUTAZIONE e non sul numero di pezzi di carta che uno ha, un formatore (ovvero colui che ti da le basi di una determinata materia) e un coach (ovvero colui che ti rende agentivo, ti aiuta dandoti il ritmo).

Trova i giusti libri, corso online, webinar e… Buona Fortuna!

 

Il libro è di facile lettura e dispensa ottimi consigli pratici sull’alimentazione.

 

Pollan inizia col dedicare l’opera a sua madre attraverso una frase che spinge già a leggere l’intero libro per la sua sottile ironia e verità:

 

“A mia madre, che ha sempre saputo che il burro è più sano della margarina”

 

Anche la prima parte è presentata da una domanda con risposta in parentesi che sortisce lo stesso effetto:

 

“Cosa dovrei mangiare”?

 

(Cibo Vero)

 

Qui, oltre alla battuta, già è intuita una distinzione (spiegata dopo) fra cibo vero, più semplice e naturale possibile, e cibo “finto” inteso come prodotto industriale creato solo ed esclusivamente allo scopo di massimizzare i guadagni a discapito della salute (questo libro potrebbe urtare chi pensa che mcdonald sia cibo vero, i vegani e simili, ATTENZIONE: ILLEGALE PER FRUTTARIANI E BRETARIANI).

 

Il modo più facile per commentarlo è quello di riportare i consigli migliori apportandoci, ove possibile, ulteriori consigli di mio pugno.

 

Evitate cibi le cui etichette elencano tra i primi ingredienti una qualunque forma di zucchero –> aggiungo un esempio come Nutella da sostituire con Crema Novi o simili, riscoprire i gusti propri dei cibi.

 

Evitate i cibi pubblicizzati in televisione: solo la grande industria alimentare può permettersi di reclamizzare i suoi prodotti in televisione –> aggiungo che è una banalità ma scommetto anche che tu che stai leggendo al 90% non la segui quindi è una banalità che deve essere ripetuta.

 

Al supermercato, restate in periferia, ed evitate il centro –> cosa che non sapevo consapevolmente prima di leggere questo libro o comunque non ci avevo fatto caso a fondo: nei reparti “periferici” dei supermercati ci sono i cibi freschi, più si va al centro e più ci sono i ritrovati industriali fino ad arrivare ai vari “saikebon” con miliardi di ingredienti sconosciuti. Cibi freschi, salutari rispetto al prodotto industriale  = verdure, ortaggi, CARNE, PESCE, LATTICINI (questi particolarmente consigliati per i vegani dallo stesso autore).

 

Mangiate solo cibo che va a male –> il perchè è intuitivo, chi non lo capisce non deve perdere tempo a leggere libri in generale (rare eccezioni alla regola: il miele che può continuare a leggere libri in generale anche se non capisce il suddetto perchè).

 

Mangiate cibo che proviene dalle piante, non dagli impianti –> questa è una mezza cazzata ma fa ridere.

 

Se l’avete acquistato dal finestrino della macchina, non è cibo –> mi dispiace per i pro mcdonald carne proveniente dall’italia, ma è bbbuono, fa pure l’insalata!

 

I cibi con una zampa (funghi e piante), sono più sani di quelli con due (pollame), che sono più sani di quelli con quattro (mucche, maiali e altri mammiferi). Aggiungete il pesce al proverbio ed è perfetto.

 

Mangiate animali che a loro volta hanno mangiato bene –> animali che mangiano bene producono cibo con più sostanze nutrizionali (questo sempre mezzo rivolto ai pro mcdonald).

 

Se avete spazio, comprate un freezer –> Chi si interessa un minimo di cibo sano sa che non significa niente: “fatto in italia” o cazzate simili, l’importante è considerare come viene prodotto il cibo ed OGNI SINGOLO CONTADINO lo fa in maniera diversa: se viene prodotto in italia ma ci spruzzano sopra i veleni è comunque un cibo di merda. Ergo  è cosa buona e giusta comprare un freezer per buttarci dentro la scorta di un cibo fatto in un luogo con aria pura, con metodo di produzione buono e che, fortunatamente, è uscito per quell’anno più buono del solito per vari fattori. (es. il vino di qualità non esce sempre uguale, 1 anno può essere di miglior sapore: quando questo succede, fare scorta).

 

Siate onnivori.

 

Evitate alimenti già salati o dolcificati: i cibi industriali contengono molto più sale o zucchero di quanto ne aggiungerebbe una persona normale, persino un bambino–> aggiungo: basta vedere video di quanto zucchero c’è nella coca cola o simili.

 

Se è bianca la farina, ammazza prima –> preferire sempre l’integrale in generale perché più salutare: nel caso della farina, quella “00” è stata concepita esclusivamente per scopi commerciali perché si conserva per molto più tempo dell’integrale.

 

Mangiate tutte le schifezze che volete purchè siate voi a cucinarle. Questo è rivolto a chi apre il frigo per noia e mangia a sproposito: cucinarsi le cose è un’attività “scomoda” che ci fa mangiare il giusto.

 

Mangiate come i francesi. O i giapponesi. O gli italiani. O i greci. = interessatevi alle altre culture e prendete da esse i cibi migliori.

 

Pagate di più, mangiate di meno –> Rivolto a tutti quelli che dicono che un ristorante è “buono” perché fa le porzioni abbondanti a prezzi bassi: se pensate quello che ho appena scritto non leggete questo libro.

 

Mangiate lentamente: Bevi il cibo, mastica le bevande. In altre parole, bisognerebbe masticare il cibo fino a renderlo liquido e tenere in bocca i liquidi gustandoli appieno prima di mandarli giù. Questo porta l’individuo a mangiare di meno e a gustarsi di più quello che mangia.

 

Comprate piatti e bicchieri più piccoli: A mio avviso è la regola più intelligente del libro perchè sfrutta principi fisici e psicologici che automaticamente fanno mangiare il giusto.

 

Non fate il pieno agli stessi distributori in cui lo fate alla vostra macchina.

 

il premio “regola” più saggia va a: Di tanto in tanto, trasgredite alle regole –> aggiungo: tranne quelli che vanno a mcdonald, voi continuate a mangiarlo sempre.

 

Beh un libello leggero, scherzoso e pieno di consigli utili che si legge “in un sol boccone”. Voto 8 / 10, un “must” per chi è interessato all’alimentazione.

 

 

Voglio uno streaming di altà qualità ma, prima di iniziare una “battaglia” per renderlo reale, voglio capire se c’è un “esercito” di persone che vuole ottenerlo!

Partecipa al sondaggio per farmi capire la tua posizione, ci vuole solo 1 minuto per completarlo: http://doodle.com/poll/cfrux7tr5czqaiyt

Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato 🙂

Immagine dello streaming come è ora (sito Infinity) http://postimg.org/image/5lik17yvt/full/

Immagine dello streaming che vorrei http://postimg.org/image/71u2jd1sp/full/